Nei giorni scorsi Il Mattino di Napoli ha pubblicato un articolo relativo all’iniziativa del sig. Francesco Franzese, componente del centro “Don Peppe Diana” di Saviano (NA), che ha lanciato una petizione on line per ridurre il 41-bis a Raffaele Cutolo e applicargli misure alternative, sia per le non buone condizioni di salute, sia per gli anni già trascorsi in carcere (oltre mezzo secolo). Il Mattino pubblica anche un’intervista al procuratore Cafiero de Raho ed al sig. Antonino Salvia, figlio di Giuseppe Salvia, vice direttore del carcere di Poggioreale, che pagò con la vita “l’affronto al capo della Nco che aveva osato perquisire per far rispettare la legge”. Il procuratore de Raho e il sig. Salvia sono molto perplessi per questa petizione, oltretutto proposta dal centro “Don Peppe Diana”, il prete ucciso dai Casalesi. E’ chiaro che sarà la magistratura a decidere in merito. Per quello che può valere sento di esprimere il mio pensiero e di dare la mia testimonianza.Io credo che non sia assolutamente detto che chi commette un delitto non possa poi ravvedersi, aiutato in questo anche da qualche lettura ispirata e, perchè no, anche dalla scoperta della poesia che ti permette di tirare fuori sentimenti nascosti e ti aiuta a scoprire un sentire più elevato. Questo è capitato anni fa a Raffaele Cutolo che nel suo percorso di recupero, aiutato in questo anche dal Vescovo di Caserta Mons. Raffaele Nogaro, ha cercato di dare alla sua vita una direzione diversa. Cutolo, approfondendo la lettura e lo studio di grandi poeti e scrittori ha cominciato a scrivere appassionandosi alla poesia (alcune sono davvero belle), e questa “fiamma” comune ci ha fatto conoscere anche se solo per lettera. Così ho saputo del grande amore che lo lega a sua moglie Immacolata allietato anche dalla nascita di una bimba avuta con l’inseminazione artificiale. Non ci siamo mai conosciuti personalmente, ma siamo amici proprio per l’amore che ci lega alla poesia, a Napoli, alla parola di Cristo. Cutolo è ancora in carcere, però è un “uomo libero” nel cuore e nel pensiero. Un uomo nuovo che si può permettere adesso di dire ai giovani: “lavorate onestamente, con impegno; non fatevi lusingare e ingannare da falsi profeti e da facili guadagni; rispettate le regole, evitate i malfattori, confidate nella giustizia”.
Che straordinaria medicina è la poesia per il cuore dell’uomo! E che miracoli sa compiere l’amore!
P.S. Se a qualcuno può interessare, nell’ottobre del 2000, proprio perchè ho sempre creduto, e fermamente credo nel potere educativo e catartico delle buone letture, feci dono alla Biblioteca della Casa Circondariale di Poggioreale - Napoli, circa duemila volumi di poesie, saggi, storia, aneddotica e letteratura varia. Libri da me raccolti, con notevoli sacrifici, sin dal lontano 1952.
Fonte: oggi.it
Raffaele Pisani – www.raffaelepisani.it - 95124 Catania
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