giovedì 7 febbraio 2013

«Cutolo disse "Cesaro mi deve tanto, mi faceva da autista"»



Servizio Pubblico di Santoro in onda stasera 07.02.2013


(Corriere del Mezzogiorno) NAPOLI - I rapporti tra il parlamentare del Pdl, ed ex presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro e la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo sono al centro di un’inchiesta della trasmissione Servizio Pubblico di Michele Santoro (guarda), in onda stasera su La7. Nel servizio si racconta e approfondisce i rapporti tra il parlamentare Pdl e i vertici del clan, già al centro dell’inchiesta che portò, nel 1984, all’arresto di Cesaro che, dopo una condanna in primo grado, fu assolto in Cassazione dal giudice Corrado Carnevale.

INTERCETTAZIONE A TERNI - Ma, nell’inchiesta di Claudio Pappaianni, mette in luce rivelazioni che danno una nuova lettura della vicenda. In un’intercettazione ambientale del 2011 nel carcere di Terni – dove Cutolo è rinchiuso al 41 bis – il boss parla con la nipote. Cutolo apprende delle difficoltà di Raffaele Cutolo junior, fratello della ragazza, a trovare un lavoro. Don Raffaè, turbato, invita la nipote a parlarne con “Zia Rosetta”, sua fidatissima sorella. Le manda a dire di mettersi in contatto con Cesaro: «Questo, ora, è importantissimo. Io non ci ho mandato mai nessuno, ma è stato il mio avvocato e mi deve tanto. Faceva il mio autista, figurati!».

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